Come risparmiare il 10% sui costi telefonici con il Cashback di Stato

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Spesso cerchiamo di risparmiare sul costo della telefonia mobile cercando di capire quali sono i migliori operatori telefonici, convincendoci a passare da un operatore all’altro anche solo per un taglio irrisorio. Eppure, oggi, esiste un modo sicuro e immediato per ottenere un taglio netto pari al 10% sulle nostre spese telefoniche: utilizzare il cashback. Proprio così, il piano di Stato per accelerare la digitalizzazione degli acquisti può essere utilizzato anche per l’acquisto delle ricariche telefoniche, cosa che di fatto ci consente di risparmiare su qualunque tariffa possediamo.

Ovviamente di questo trucco può usufruire solo chi ha un piano ricaricabile, non un piano su abbonamento. Quel che dovremo fare è acquistare le ricariche non online, ma presso un rivenditore fisico attraverso carta di credito o bancomat, e il gioco è fatto. Scopriamo insieme cosa fare e come usufruire di questa opportunità.

Primo passo: hai attivato il cashback?

Per prima cosa, ovviamente, è necessario abilitare il Cashback sulla nostra carta di credito o sul nostro bancomat. Per farlo, se non lo avete già fatto, dovrete installare l’app “IO” di PagoPa, disponibile su App Store per iPhone o su Play Store per telefoni Android. Una volta installata l’app dovrete fare login con il vostro account SPID, e toccare la voce “Portafoglio” e poi “Cashback”. Qui andrà inserito prima l’IBAN, su cui riceveremo i rimborsi, e poi il sistema di pagamento elettronico che useremo, come ad esempio una carta di credito o un bancomat. Se avete più di una carta o bancomat, potrete registrarle tutte, senza problemi. Così facendo il programma Cashback registrerà tutte le nostre transazioni: il sistema potrà rimborsare il 10% di quanto speso fino a un massimo di 300€ l’anno. Fate attenzione che la carta sia stata accettata e che il Cashback sia attivato nell’app IO prima di iniziare a spendere: l’attivazione a volte non è istantanea e le spese vengono registrate solo a partire dalle ore 00:01 del giorno successivo all’attivazione del metodo di pagamento. Ricordate bene: il rimborso scatta solo se si fanno minimo 50 acquisti pagati con carta di credito, o bancomat, nell’arco di sei mesi.

Attivare lo SPID

Come accennato, per accedere all’app IO, è necessario possedere una credenziale SPID, un nuovo sistema di riconoscimento del cittadino. Se non avete già una SPID potete richiederla da diversi servizi privati. I fornitori, che potrete confrontare a questo link, propongono l’attivazione della SPID in diverse modalità, e a diversi prezzi. Voi non dovrete far altro che scegliere il vostro preferito: qualunque fornitore sceglierete, la SPID funzionerà perfettamente sull’app IO e su tutti i servizi della pubblica amministrazione che richiedono questa autenticazione. Ricordatevi che per attivare lo SPID sarà necessario identificarsi (di presenza o in webcam): per questo durante l’attivazione dovrete avere a vostra disposizione un documento di identità, una tessera sanitaria, un indirizzo e-mail valido (non PEC) e un numero di telefono cellulare. In alternativa, se non volete attivare la SPID, è anche possibile accedere all’app IO usando una carta d’identità elettronica, insieme ai codici PIN e PUK della stessa.

Acquistare di ricariche per godere dello sconto cashback

Una volta attivato il Cashback, non dovrete far altro che acquistare le vostre ricariche in un negozio o in un tabaccaio con SisalPay, basta usare ovviamente lo stesso sistema di pagamento già configurato nell’app IO. Così facendo acquistando, ad esempio, una ricarica da 10€, riceveremo 1€ di riaccredito direttamente sul nostro IBAN.

Fate molta attenzione: la ricarica non deve essere fatta da uno sportello bancomat, in quel caso il Cashback non sarebbe valido. Va fatta in un negozio: per andare sul sicuro, ad esempio, potete acquistare le care e vecchie ricariche su tessera, quelle con il codice da svelare grattando una banda con una moneta. Valgono anche le ricariche acquistate alla cassa dei supermercati, quelle che generano uno scontrino non fiscale con il codice di ricarica da utilizzare.

Una volta acquistata una ricarica prepagata, non dovrete far altro che attivarla chiamando il numero dedicato del vostro operatore.

Piccole ricariche, grandi risparmi

Dato che per ottenere il cashback è necessario fare almeno 50 acquisti in sei mesi, sarà utilissimo non comprare mai ricariche di grande taglie, ma comprare tante piccole ricariche dal valore (ad esempio) di 10€. Così facendo sarà più facile raggiungere la soglia delle transazioni, sia per le ricariche sia per tutti gli altri acquisti. Un’altra cosa utile da sapere è che il rimborso delle ricariche ottenuto tramite Cashback, così come tutti i rimborsi Cashback, non concorre a formare il reddito del beneficiario: questo significa che il denaro risparmiato non è soggetto ad alcuna tassazione.

Non solo telefono: risparmiare con tutti i tipi di ricariche

Vi abbiamo spiegato questo “trucco” per risparmiare sul telefono con il Cashback acquistando le ricariche in negozio. In realtà, però, questo vale per qualunque tessera acquistiate, anche le card di servizi non telefonici. Ad esempio, acquistando una ricarica Netflix, è possibile ottenere uno sconto sull’abbonamento Netflix. Altre card facilmente acquistabili sono quelle degli App Store, degli store di videogiochi PlayStation o Nintendo, e persino le ricariche utilizzabili su Amazon. Insomma, qualunque carta venduta al supermercato, se pagata con un sistema registrato su IO, è valida per il rimborso.

Attenzione ai sistemi di ricarica digitali

Il Cashback è stato pensato per aiutare anche i negozianti, quindi funziona solo per acquisti effettuati con moneta elettronica ma registrati presso negozi fisici. Per usufruire delle ricariche, quindi, non possiamo ricaricare il telefono usando uno dei seguenti metodi:

Sportelli bancomat App di Internet banking Ricarica online sul sito dell’operatore telefonico, o sull’app dell’operatore telefonico Ricarica Paypal Carica Qualunque sistema di pagamento da casa

Questi sistemi, infatti, non aiutano i commercianti e non sono quindi passibili del rimborso del 10%. Bisogna fare attenzione, per lo stesso motivo, ai contratti ricaricabili configurati con un’autoricarica impostata sulla nostra carta di credito o sul nostro contro bancario: anche se la carta è registrata su IO, un’autoricarica automatica è di fatto un pagamento digitale, e quindi non rientra nel Cashback.

Controllare lo stato del Cashback

Una volta fatti i nostri acquisti, l’app IO inizierà a registrarli, spesso con qualche giorno di ritardo. Per essere certi che tutto sia andato a buon fine, e che la ricarica sia stata registrata, basterà aprire l’app. Una volta avviata, andando nella sezione “Portafoglio”, potremo vedere lo storico delle transazioni registrate e conteggiate, con tanto di saldo finale dei rimborsi a cui avremo diritto.

Rimborso cashback e super cashback

Il rimborso della spesa, incluso quello delle ricariche, verrà accreditato sull’IBAN entro 60 giorni dalla chiusura della seconda fase dell’iniziativa, ovvero entro il 31 agosto 2021. Non solo: oltre al Cashback tradizionale è previsto anche un premio “Super Cashback”, ovvero un premio di 1.500€ a semestre dedicato ai primi 100mila cittadini che totalizzano il maggior numero di transizioni in tutta Italia. Anche lo stato della classifica Super Cashback, con la nostra posizione in classifica e il numero di transizioni del vincitore, può essere consultato direttamente nell’app IO, alla sezione dedicata.

Ricariche telefoniche e lotteria degli scontrini

Acquistando le ricariche telefoniche in negozio, non solo partecipiamo all’operazione Cashback che ci fa risparmiare il 10% della spesa, ma possiamo addirittura partecipare alla lotteria degli scontrini. Questa iniziativa, che inizierà intorno a febbraio 2021, trasformerà ogni acquisto in biglietti di una lotteria virtuale dello Stato. Per la precisione riceveremo un biglietto per ogni singolo euro speso. I fortunati vincitori della lotteria degli scontrini potranno ricevere ricchi premi ad estrazione settimanale, mensile ed annuale. Si possono vincere fino a 5 milioni di euro, quindi vale la pena di provare. Per partecipare alla lotteria degli scontrini però dovete seguire una procedura diversa, ovvero: Registrarvi sul sito lotteriadegliscontrini.gov.it Ottenere il vostro codice lotteria e stamparlo o salvarlo sul telefono Mostrare il codice al commerciante nel momento in cui dovrete pagare la ricarica telefonica Così facendo se saremo i fortunati vincitori della lotteria saremo avvisati direttamente via raccomandata, e riceveremo il premio direttamente sul conto corrente!

Vale la pena di tornare alla ricaricabile?

Questo trucchetto del Cashback ci fa risparmiare il 10% netto sulle spese telefoniche. Se abbiamo già un piano ricaricabile dobbiamo solo cambiare le nostre abitudini, scegliendo di non pagare la ricarica online ma di andarla a fare in un negozio fisico. Se invece abbiamo un abbonamento, dobbiamo capire bene se conviene cambiare piano, con eventuali penali, solo per godere di questo tipo di sconto. L’unico modo per scoprirlo è consultare bene le condizioni del nostro contratto, paragonarle alle nuove tariffe ricaricabili, e scegliere la strada migliore in base ai nostri consumi. Di sicuro, però, è utile essere a conoscenza di questa opportunità che, oltre a farci risparmiare sul telefono, ci aiuterà a raggiungere più facilmente la soglia minima di transazione. Solo così, infatti, saremo sicuri di poter affrontare dei vantaggi del Cashback di Stato.

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