Come funziona lo Smart Working in Italia? Ultimi aggiornamenti!

Smart Working in Italia

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È in larga diffusione il fenomeno dello Smart Working in Italia, soprattutto tra le aziende e nella Pubblica amministrazione.

Non sai ancora bene cosa sia o vuoi approfondire? Ti spieghiamo di seguito tutto quel che c’è da sapere.

Smart Working significato e caratteristiche

Di Smart Working in Italia se ne sente parlare soprattutto in quest’ultimo periodo. Non tutti hanno ben chiaro in mente significato e caratteristiche. Entriamo nel dettaglio per capire meglio di cosa si tratta.

Smart Working definizione

Lo Smart Working è definito dall’Osservatorio del Politecnico di Milano:

“Una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati”.

Più precisamente, per Smart Working in Italia si intende un nuovo approccio al modo di lavorare e collaborare all’interno di una realtà lavorativa, che prevede:

  • utilizzo di tecnologie collaborative, anziché di sistemi di comunicazione non flessibili
  • revisione del rapporto tra manager e dipendenti, che vede alla base non più il controllo ma la fiducia
  • riorganizzazione degli spazi lavorativi, oltre l’ufficio

La Legge sullo Smart Working in Italia

A istituzionalizzare lo Smart Working in Italia è la Legge sul “Lavoro Agile” (n. 81/2017) che offre la possibilità di svolgere il lavoro subordinato in modo flessibile e lontano dagli uffici aziendali.

Lo Smart Working in Italia coinvolge figure di tipo impiegatizio o manageriale e si basa sull’utilizzo di tecnologie in mobilità.

L’importanza della tecnologia nello Smart Working in Italia

Grazie allo Smart Working, regolamentato dalla Legge sul “Lavoro Agile”, il lavoratore potrà svolgere le sue attività da casa, al bar, ed altri luoghi, utilizzando strumenti tecnologici, come computer portatili, tablet e smartphone e usufruendo di una connessione internet. Quest’ultima è fondamentale e ormai elemento indispensabile per lo svolgimento di buona parte delle attività lavorative.

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Cosa dice sullo Smart Working la normativa?

La Legge sul “Lavoro Agile” non fa riferimento ad un nuovo tipo di contratto di lavoro, detta solo le regole per una modalità di esecuzione del rapporto subordinato: da eseguire un po’ all’interno degli uffici, un po’ al di fuori. Il tutto entro i limiti di durata massima dell’orario lavorativo.

I dati ci dicono che il lavoro agile dal 2013 al 2016 è cresciuto del 40% in Italia, questo dimostra quanto sia un fenomeno in crescita e funzionante.

I vantaggi dello Smart Working in Italia

Con lo Smart Working in Italia, e non solo, si mira a responsabilizzare il lavoratore e a renderlo padrone del suo lavoro.

Ci sono dei vantaggi a praticare lo Smart Working in Italia, che interessano sia le imprese che i lavoratori. Vediamoli:

  • lo Smart working in Italia aumenterebbe la produttività delle imprese fino a 27 miliardi di euro
  • le aziende risparmierebbero 9 miliardi di euro, in termini di costi fissi
  • i lavoratori, evitando gli spostamenti quotidiani, risparmierebbero fino a 4 miliardi di euro

Come favorire lo Smart Working in Italia?

Per rendere possibile lo Smart Working in Italia, e la sua diffusione, è importante che le aziende si dotino di sistemi di gestione documentale, in grado di fornire:

  • accessi sicuri da remoto
  • sistemi avanzati di archiviazione dei contenuti
  • sistemi di gestione collaborativa dei dati

Tuttavia, lo smart working è possibile soltanto se l’utente dispone di un computer moderno, senza rallentamenti. Ecco perché esiste il bonus pc: scopri come richiederlo! In questo modo, potrai sfruttare un computer in grado di gestire applicativi moderni come Google Meet, che potete installare gratis.

Leggi anche Come verificare la copertura della fibra nella tua zona?

Differenza tra Telelavoro e Smart Working

Tra Telelavoro e Smart Working le differenze sono nette ma spesso si fa confusione.

Per il Telelavoro il lavoratore è tenuto ad eseguire la sua attività rispettando un orario preciso. Inoltre può svolgere i suoi compiti solo in una sede fissa e predefinita, seppur diversa da quella aziendale, che verrà allestita dall’impresa stessa.

Quindi, non facciamo più confusione, la differenza tra Telelavoro e Smart Working è sostanziale!

Se non abbiamo ancora mai sperimentato lo Smart Working in azienda, proponiamolo e ricordiamoci di usufruire di un’ottima e sicura connessione internet e di strumenti tecnologici funzionanti, performanti e adatti allo svolgimento dell’attività lavorativa fuori sede.

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