Come abbattere i costi da Smart Working

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La pandemia ci ha costretti ad entrare in confidenza con il lavoro da casa. Fare smart working significa stare in casa anche otto o nove ore in più del solito, facendo impennare alcuni costi domestici… come quello delle bollette. Scopriamo alcuni trucchi che ci consentiranno di lavorare in sicurezza da casa, senza incorrere in brutte sorprese sul conto in banca. 

Primo passo: verificare di avere il miglior contratto energetico

Il costo che più risentirà della nostra permanenza in casa è sicuramente quello energetico, su luce e gas. Se ad esempio avevamo un abbonamento che ci faceva risparmiare concentrando il nostro consumo energetico alla sera, ora potrebbe non essere il migliore per noi, dato che siamo in casa quasi tutto il giorno. In media, tra luce e gas, i costi energetici di una famiglia in smart working con figlio in DAD possono aumentare fino a 500€ mensili. Non si tratta tanto del costo del computer, un uso “da ufficio” ci costerà in media 3€ al mese, ma di tutto quello che teniamo acceso in casa vivendola per più ore al giorno. Questo è il momento migliore per informarsi sui prezzi dei vari gestori, e valutare se cambiarne uno. Come fare? Facile, basta rivolgersi a MeglioQuesto utilizzando lo strumento “Luce e gas”: selezionate “Cambio fornitore”, impostate elettrodomestici e numero di persone in casa e riuscirete a individuare le novità più interessanti. Angel, il vostro assistente digitale personale, vi aiuterà a trovare la tariffa più adatta.

Trovare la migliore offerta Internet

Se prima usavate Internet solo per stare su Facebook e magari guardare qualche puntata della vostra serie preferita nel weekend, ora dovete districarvi tra video call e uso di tool online fino a 8 ore al giorno, magari con più persone in casa che lavorano contemporaneamente. Chi non ha ancora una connessione, potrebbe usufruire del bonus da 200€ per l’acquisto di servizi di connettività. E anche se avete già un contratto, forse quello che avete attualmente non vi basterà più: vale la pena di migliorare la connessione, passando ad esempio (se possibile) alla fibra ottica. Oggi esistono tantissime offerte per Internet veloce, basate su diverse tecnologie che arrivano quasi in tutta Italia. Sempre Internet è lo strumento più adatto a comparare tra loro i fornitori e trovare la soluzione più adatta alle nostre esigenze. MeglioQuesto vi viene in soccorso sia nella scelta di offerte in fibra ottica, sia nella scelta di offerte ADSL alternative. Se vi ritrovate anche a usare di più il telefono personale, non avendo più accesso al telefono fisso aziendale per le chiamate di lavoro, potrebbe essere anche il momento giusto per passare alla telefonia mobile. In vostro soccorso c’è sempre Angel, l’assistente digitale di MeglioQuesto.

Pausa pranzo: e ora come uso i buoni pasto?

In media mangiar fuori costa di più che mangiare in casa. Certo, il tempo a vostra disposizione per cucinare potrebbe ridursi sensibilmente, perché la scomoda verità è che da casa si lavora molto di più che in ufficio. Ma non cadete nella tentazione di acquistare surgelati per preparare il pranzo in fretta senza perdere tempo: cucinando bene e in anticipo (magari nel weekend) potete puntare su una pausa pranzo più sana e più economica. Sul web esistono migliaia di risorse per ricette facili ed economiche. Se poi scoprirete le magie di quello che gli americani chiamano “meal prep”, potrete cucinare tutto in anticipo, magari alla domenica, conservando i pasti pronti in frigorifero per doverli semplicemente scaldare al momento, con il microonde. Può essere però che il vostro contratto di lavoro preveda il benefit dei buoni pasto, che ora non sapete come spendere perché non uscite più per pranzo. Per fortuna oggi diversi supermercati accettano i buoni pasto, anche più di uno alla volta, che potete usare per fare la spesa. Non solo: ora è possibile usarli anche per fare la spesa online, in tutta sicurezza. Esistono diversi tipi di buoni pasto, cartacei ed elettronici, e ogni tipologia ha collaborazioni diverse con i supermercati e i ristoranti con consegna a domicilio. Cercate sul sito ufficiale della vostra marca di buoni pasto: include quasi sempre un’area FAQ e un elenco di esercizi convenzionati.

Per lavorare bene serve la giusta attrezzatura

Un buon computer, una buona webcam, delle cuffie per non disturbare in casa, una scrivania e una sedia ergonomica adatti al lavoro sedentario, magari persino un piccolo box per non avere distrazioni anche se non abbiamo una stanza dedicata allo smart working. Ci siamo trovati ad allestire un ufficio in casa, a spese nostre. Se il vostro ufficio non prevede la possibilità di portarvi a casa uno schermo o dei laptop o la sedia, allora dovrete mettere mano al portafogli. Il consiglio è di cercare tutto questo online, per trovare facilmente la migliore occasione. E se la vostra famiglia ha un ISEE inferiore ai 20mila euro ricordate che potete usufruire del bonus computer da 500€ per l’acquisto di un PC, o di un tablet adatto ai vostri figli per seguire la DAD. 

E con i trasporti? Questo è il vero risparmio!

Se da una parte lo smart working ci porta qualche costo in più, dall’altra dobbiamo considerare anche alcuni risparmi. Pensiamo al risparmio sul carburante, che ha anche un impatto ecologico importante. Chi usava i mezzi pubblici in città potrebbe considerare di sospendere l’abbonamento, cosa che può far risparmiare fino a 460€ su un abbonamento annuale, a seconda di dove lavorate. E se non usate l’auto, potrebbe anche essere il momento migliore per cambiare assicurazione auto: esistono ormai molte assicurazioni di tipo “Stop & Go” o “Stop & Drive”, che possiamo quindi sospendere per i mesi in cui non useremo l’automobile. 

Sia chiaro, lo smart working, se ben utilizzato, non è una sfortuna economica, anzi è comodo e ci può far risparmiare. Come sempre una buona pianificazione è la soluzione adatta a ciascun problema: iniziate a godervi la vostra casa in serenità, e arrivate preparati a questa grande rivoluzione del mondo del lavoro!

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