Corsa verso la transizione energetica: ma cos’è e cosa prevede? 

transizione energetica

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Il cammino verso la transizione energetica si fa sempre più lungo ed impegnativo, ma la meta rimane quella di effettuarla fino in fondo e far sì che il mondo sia sempre più green e sostenibile.    

Che cos’è la transizione energetica

  Prima di riportare gli ultimi aggiornamenti sull’argomento, rispondiamo alla domanda “che cos’è la transizione energetica?”. L’espressione transizione energetica fa riferimento al passaggio dall’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili (gas, petrolio, carbone) all’uso di fonti rinnovabili (energia solare, idroelettrica, eolica). La transizione energetica si basa sull’adozione di tecniche di risparmio energetico e di sviluppo sostenibile.  

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Che cosa prevede la transizione energetica?

  La transizione energetica prevede un approccio che mira ad eliminare la dipendenza dai combustibili fossili e a migliorare l’efficienza energetica. Il passaggio alle fonti rinnovabili si tradurrà nella sostituzione degli impianti produttivi e nel ripotenziamento, basato su una produzione efficiente e di minore impatto ambientale.  

Chi sta attuando transizione energetica?

  La transizione energetica si sta attuando in diversi paesi, quelli tecnologicamente più avanzati e più orientati alla conservazione dell’ambiente e della natura. Ad esempio:  
  • La Francia nel 2014 ha approvato misure atte a favorire la transizione energetica e a limitare la dipendenza dall’energia nucleare
 
  • La Germania ha sospeso l’utilizzo di più centri nucleari, soprattutto quelli ormai datati
  Stiamo assistendo ad una transizione energetica graduale, che vede ancora in questa fase la dominazione delle fonti fossili, rispetto a quelle rinnovabili che stanno comunque aumentando con costanza.  

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Transizione energetica in Italia

  L’Italia è impegnata nella transizione energetica molto più di altri paesi e sta già registrando grandi risultati. Ha adottato importanti misure in termini di efficienza energetica, raggiungendo in anticipo gli obiettivi energetici dell’Unione Europea per il 2020. La nostra penisola si afferma così come secondo maggior produttore di energia rinnovabile dell’UE.  

Strategie che favoriscono la transizione energetica

  Le strategie pensate dall’Unione Europea da attuare entro il 2020 sono diverse e tutte molto efficaci, se portate avanti fino in fondo:  
  • Riduzione, di almeno il 20%, delle emissioni di gas ad effetto serra
 
  • Raggiungimento di un risparmio energetico pari o superiore al 20%
 
  • Quota di energie rinnovabili pari o superiore al 20%
 

Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee

  Il Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (PiTESAI) è lo strumento utilizzato per individuare le aree nazionali in cui sono consentite le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi. L’obiettivo del PiTESAI è valorizzare la sostenibilità ambientale e socio-economica di diverse zone e contribuire al processo di decarbonizzazione.     Leggi anche Pannelli solari fotovoltaici: prezzi, funzioni e benefici    

Quanto costa la transizione energetica

  I dati dicono che ammontano a 370 miliardi di dollari i fondi pubblici destinati al settore dei combustibili fossili, mentre per le fonti rinnovabili sono stati messi a disposizione 100 miliardi. Se solo una parte dei fondi destinati alla produzione di energia inquinante si investisse nelle energie rinnovabili, sarebbe possibile una vera e propria rivoluzione energetica.  

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