Inizia a tornare il sole e sempre più persone sperano di passare giornate
fresche e senza
fastidiosi insetti. Questi sono i giorni in cui in molti stanno considerando di far montare delle
zanzariere, un accessorio straordinario per mantenere la casa più fresca, dandoci la possibilità di tenere aperte le finestre e non dover accendere sempre il condizionatore. Il costo di una zanzariera e il suo relativo montaggio può raggiungere cifre davvero elevate, ma in nostro soccorso c’è il cosiddetto
“bonus zanzariere”. In realtà non esiste un vero e proprio bonus zanzariere, ma è vero che questi i costi di questi fondamentali accessori possono essere coperti dall’Ecobonus. Scopriamo insieme in cosa consiste la detrazione, quali caratteristiche debbano avere le zanzariere, chi può usufruirne e come richiederla.
In cosa consiste il “bonus zanzariere” dell’Ecobonus
Con il bonus zanzariere, che rientra nell’Ecobonus, possiamo ottenere una
riduzione delle imposte IRPEF o IREF per un importo pari al 50% della spesa che sosterremo per installare delle zanzariere. Le zanzariere potranno essere installate su immobili di qualunque categoria catastale, in regola con il pagamento dei tributi e degli oneri: per questo motivo
non può essere utilizzato su case ancora in costruzione. Lo sgravio sarà recuperato in
10 anni: spendendo 5000€, ad esempio, avremo uno sgravio di 2.500€, che ci verrà restituito come detrazione a 250€ l’anno. Se non volete attendere 10 anni e trovate una maestranza disponibile, potete
cedere lo sgravio al fornitore, in cambio di un
anticipo direttamente in fattura.
Le tipologie di zanzariere adatte per lo sgravio
L’Ecobonus è stato creato per
favorire il risparmio energetico e ridurre il nostro impatto ambientale, quindi non sorprenderà che le zanzariere coperte dal bonus debbano avere precise caratteristiche ecologiche. Devono fare, infatti, da schermatura solare, per raffrescare la casa senza abusare dei condizionatori. Per questo devono essere certificate per
rispettare le esigenze di trasmittanza termica U e avere un
fattore solare Gtot inferiore di 0,35. Il fattore solare è un’unità di misura che misura la resistenza di una zanzariera ai raggi solari: più è basso, meno il sole sarà in grado di impattare sulla temperatura di una casa.
Sembrano valori complicati ma non abbiate paura: chi vi venderà queste zanzariere saprà rassicurarvi in merito,
specificate subito di voler richiedere il bonus e capirà le vostre esigenze. In più queste zanzariere dovranno essere
fisse (non smontabili), installate
su una superficie vetrata esposta (una finestra o una porta vetrata),
regolabili (per consentirne un utilizzo comodo in base all’intensità solare) e
dotate di marcatura CE.
Chi ha diritto al bonus
Come detto, le zanzariere devono essere installate su immobili già finiti, in regola con il catasto e
la spesa massima deve essere di 60.000 euro. In caso di spese eccedenti, verrà rimborsata solo la quota che arriverà fino a 60.000, quindi massimo 30.000 di rimborso. Possono usufruirne i
proprietari, i
nudi proprietari ma anche gli
affittuari, se pagheranno loro le spese in accordo con il proprietario. Anche chi vive in un
condominio può usufruirne, ma dovrà presentare il progetto in assemblea condominiale e assicurarsi che il regolamento condominiale consenta queste installazioni: in più anche lo stesso condominio può usufruire dello sconto per l’installazione in aree comuni. Può essere richiesto anche per immobili utilizzati a scopi
commerciali.
Come richiedere il bonus
Per prima cosa, per richiedere il bonus, dovremo pagare i lavori con un
bonifico parlante, un bonifico postale online o un bonifico bancario online: il bonifico dovrà sempre presentare una definizione chiara della finalità della spesa. Successivamente dovremo
comunicare all’Enea la richiesta di sgravio, entro
90 giorni dalla fine dei lavori. C’è tempo per richiedere il bonus zanzariere fino al 31 dicembre 2021, e la spesa massima detraibile non può superare i 60.000 euro. Possono essere inclusi, nella riduzione, anche i
costi di rimozione di una struttura obsoleta e preesistente. È detraibile anche l’
onorario del professionista che eventualmente si occuperà per noi della richiesta a Enea. Per inviare la richiesta a Enea, se vogliamo farlo in autonomia, dovremo registrarci all’area dedicata alle detrazioni fiscali, accessibile a
questo link. Enea richiederà della
documentazione tecnica, che include: il certificato di idoneità del produttore, schede tecniche di tutte le componenti installate, tutte le fatture relative alle spese sostenute, le ricevute dei bonifici.
Come richiedere lo sconto in fattura
Se trovate la richiesta troppo complessa, ricordate che alcuni fornitori sono in grado di offrire lo
sconto direttamente in fattura, dato che potremo cedere anticipatamente a loro il credito offerto dall’Ecobonus. Così non dovremo nemmeno aspettare 10 anni per recuperare il nostro 50%. Per scoprire chi lo offrirà, basta cercare sui siti online dei diversi fornitori o parlare con il nostro tecnico di fiducia.
L’estate sta arrivando, le zanzare anche e quest’anno più che mai la voglia di tenere le finestre aperte e respirare aria fresca sarà moltissima. Se non avete già delle zanzariere questo è l’anno giusto per farlo, dando anche una mano al pianeta. Non fatevi sfuggire l’ecobonus zanzariere, cercate quella adatta a voi e
iniziate il vostro progetto di rinnovamento!