Grazie al decreto Sostegni Bis voluto dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, è stato finalmente confermato il bonus casa per il 2021. Chi vorrà acquistare la sua prima casa, o vendere l’attuale e prenderne una nuova, potrà così usufruire di un’imposta di registro al 2%, IVA agevolata e credito d’imposta. Scopriamo insieme in quali casi possiamo richiedere il bonus, in cosa consiste e come richiederlo. Concludiamo infine con una grande novità in arrivo per gli under 35: un bonus mutuo prima casa già annunciato e di prossima attuazione.
Per quali abitazioni è valido il bonus prima casa
Come dice il nome, il bonus prima casa vale per l’acquisto di una prima casa. L’immobile che acquistiamo dovrà quindi divenire la nostra abitazione principale e quindi non dobbiamo possedere nessun’altra casa: né noi, né il nostro coniuge. Dato che sarà la nostra dimora principale, dovremo impegnarci ad avere o prendere residenza presso lo stesso comune in cui si trova l’alloggio. Se abbiamo già una casa, invece, possiamo comunque usufruire del bonus, impegnandoci a vendere la casa precedente entro un anno dall’acquisto della nuova. Non tutte le case possono usufruire del bonus, ma solo quelle di tipo:- A2: abitazioni di tipo civile
- A3, abitazioni di tipo economico
- A4, abitazioni di tipo popolare
- A5, abitazioni di tipo ultra popolare
- A6, abitazioni di tipo rurale
- A7, abitazioni in villini
- A11, abitazioni e alloggi tipici dei luoghi
- A1: abitazioni di tipo signorile
- A8: abitazioni in ville
- A9: castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici
Chi può usufruire del bonus
A questo punto i candidati all’uso del bonus prima casa dovrebbero essere chiari, ma ricapitoliamo nel dettaglio. Per poter usufruire di queste agevolazioni dobbiamo:- Non essere proprietari di altre abitazioni (o impegnarci a vendere l’attuale prima casa entro 12 mesi).
- Anche se abbiamo appena ricevuto una casa in eredità, possiamo usufruire del bonus solo se ci impegneremo a venderla entro 12 mesi.
- Dobbiamo essere residenti nel Comune in cui si trova l’immobile (o impegnarci a cambiare residenza entro 18 mesi)
- Non dobbiamo essere titolari di diritto d’uso, usufrutto o abitazione di altro immobile
A quanto ammonta il bonus
I fondi stanziati per il bonus prima casa ammontano a 10 miliardi di euro. Oltre a questi danari pubblici, ne sono stati anche aggiunti altri per il Fondo di garanzia per i mutui prima casa, un fondo che è stato creato per consentire a tutte le banche di concedere mutui più convenienti per chi acquista una prima casa. Come sempre, il bonus sarà valido solo fino a esaurimento dei fondi, con creazione di un’eventuale graduatoria cronologica (chi prima lo chiede, più possibilità avrà di usufruirne).In cosa consiste il bonus casa
Ma quali agevolazioni possiamo ottenere con il bonus prima casa 2021? Sono previsti diversi vantaggi economici, vediamoli nel dettaglio:- Un’imposta di registro al 2%: acquistando da un privato o un’azienda in regime di esenzione IVA, non dovremo più pagare un’imposta di bollo al 9%, ma solo al 2% del valore catastale dell’immobile. Rimangono fisse a 50€, invece, sia l’imposta ipotecaria sia l’imposta catastale.
- IVA al 4%: acquistando da un privato o un’azienda sottoposti a IVA, invece, l’imposta viene calcolata come pari al 4% del prezzo della cessione, e non più al 10%. Le imposte di registro, l’imposta catastale e l’imposta ipotecaria si pagano ciascuna nella quota fissa di 200€.
- Credito d’imposta: se compriamo una casa nuova per vendere l’attuale entro 12 mesi, possiamo sottrarre l’imposta da pagare con quella già pagata per l’acquisto dell’abitazione precedente.