Come impostare la caldaia per risparmiare

dan-lefebvre-RFAHj4tI37Y-unsplash

SHARE

Share on facebook
Share on twitter
Share on email
Share on whatsapp
Share on linkedin
Share on telegram
Come bisogna impostare la caldaia per risparmiare? Quali sono gli accorgimenti da adottare con il termostato per ottenere un risparmio consistente in bolletta? Vediamo insieme gli accorgimenti da adottare.   il riscaldamento dell’abitazione e la disponibilità dell’acqua calda in qualsiasi momento della giornata sono comfort ai quali si può rinunciare a fatica. Tuttavia, per assicurarsi questo genere di comodità, è necessario tenere sotto controllo le bollette del gas. Esiste un modo per risparmiare sul riscaldamento senza rinunciare ad una casa calda e accogliente? Certamente! Con alcuni pratici accorgimenti è possibile intervenire sulla caldaia e impostarla in modo conveniente: una gestione consapevole dei propri impianti domestici, una corretta manutenzione e un’attenzione posta ad evitare le dispersioni di calore possono garantire una bolletta più economica. Il primo passo è prendere confidenza con il termostato della caldaia: entriamo nel dettaglio e scopriamo insieme come regolarlo.

Come regolare il termostato della caldaia per risparmiare?

Per poter comprendere appieno le modalità attraverso cui il termostato può assicurare un risparmio in bolletta è opportuno approfondire che cosa sia il termostato: si tratta di un dispositivo regolatore in grado di controllare l’accensione, lo spegnimento e la gestione della caldaia. Ad oggi, i termostati possono essere di due tipi:
  1. termostato manuale o meccanico, ossia permette di regolare la temperatura tramite una rotella o una manopola;
  2. termostato digitale, che si contraddistingue per la presenza di un display touch screen. Dallo schermo è possibile impostare la temperatura e programmare cambiamenti di erogazione durante il giorno, al fine di risparmiare.
Le differenze tra le due tipologie si concretizzano in una serie di vantaggi e svantaggi, che è opportuno prendere in considerazione. Per quanto riguarda i vantaggi del termostato manuale è opportuno ricordare la facilità d’uso che lo rende la soluzione ideale per tutti coloro che non hanno familiarità con questo genere di dispositivi. Questo termostato, detto anche meccanico, consente di impostare la temperatura che si desidera raggiungere e di non doversi più preoccupare di questa attività per qualche tempo. Allo stesso modo bisogna tenere presente che il dispositivo ha anche uno svantaggio: l’impossibilità di essere programmato. Questa funzione permetterebbe, in linea teorica, di poter scegliere l’orario in cui il riscaldamento domestico o dell’acqua calda viene avviato e spegnerlo quando non lo si utilizza. La programmazione del termostato è disponibile, invece, per tutti coloro che dispongono del termostato digitale. Questa flessibilità è una garanzia di risparmio: grazie alla sua efficienza “smart” questo tipo di dispositivo è in grado di monitorare la temperatura durante il giorno e di provvedere all’accensione della caldaia soltanto quando è necessario. Per esempio, è possibile impostare il riscaldamento in modo tale che si accenda solo mezz’ora prima del proprio arrivo a casa, così da evitare sprechi. In questo modo, una programmazione consapevole del termostato può determinare un crollo significativo del costo della bolletta. In sintesi, si può affermare che un termostato meccanico sia più facile da utilizzare e meno costoso da acquistare, mentre un dispositivo digitale costituisce un valido investimento a lungo termine. Quest’ultimo crea le condizioni per una gestione accorta dei consumi in riscaldamento: ecco alcuni consigli che ti permetteranno di impostare la caldaia per risparmiare.
  1. Impostare il termostato in modo corretto: nel caso si disponga di un dispositivo digitale, è consigliabile optare per un programma settimanale personalizzato sulle base delle proprie abitudini quotidiane. In questo modo, la caldaia può regolare la temperatura domestica in modo autonomo e automatico, a seconda dei livelli di calore rilevati.
  2. Impostare il termostato su una temperatura moderata, intorno ai 20°C: può accadere di riscaldare l’abitazione più di quanto sarebbe necessario e, per evitare che questo accada, è opportuno regolare il termostato sulla base delle proprie reali necessità. Per individuare la temperatura ideale, per esempio, si consiglia di abbassare la temperatura di 1°C rispetto a quella alla quale si è abituati, fino a trovare quella perfetta per il tuo benessere. È importante ricordare che è consigliato abbassare o ridurre a zero il riscaldamento durante le ore notturne. In questo modo si eviteranno sprechi e gravose ripercussioni sulla bolletta.

Come impostare la caldaia per risparmiare: altri accorgimenti

  1. Evitare sbalzi di calore: l’accensione e lo spegnimento troppo frequente della caldaia possono portare ad un consumo eccessivo di energia che potrebbe concretizzarsi in una bolletta molto onerosa. Per regolare la temperatura degli ambienti domestici è preferibile ricorrere all’impostazione personalizzata delle valvole termostatiche dei singoli termosifoni: questi dispositivi permettono di mantenere una temperatura costante in ogni stanza, impostando un livello di calore in una scala di valori da 1 a 5; una volta raggiunta la temperatura desiderata, il termostato chiude la valvola e il riscaldamento riprende solo quando il calore della stanza scende di nuovo sotto il livello desiderato. Ciò garantisce una suddivisione delle spese proporzionata ai consumi energetici effettivi e una riduzione significativa di sprechi o dispersioni di calore. Sebbene la loro installazione possa implicare un costo fino ai 120-150 € a calorifero, esse sono in grado di ridurre le spese fino al 15%. Le valvole termostatiche permettono di ridurre l’impatto che consumi energetici sconsiderati e le emissioni inquinanti determinano sull’ambiente: per questo, il loro utilizzo è obbligatorio nei condomini da gennaio 2017.
  2. Investire nella pulizia e manutenzione dell’impianto: una caldaia datata, danneggiata o usurata può disperdere fino al doppio del calore disperso in condizioni standard da un sistema ben tenuto. Il consumo di energia può aumentare fino al 30% in più, con gravi ricadute sul costo della bolletta; è perciò consigliato effettuare manutenzioni periodiche a cadenza almeno annuale: ciò garantisce una maggiore sicurezza dell’apparecchio e una sua aumentata funzionalità. Per capire se la caldaia richiede un intervento di manutenzione può essere utile consultare l’ultima bolletta ricevuta; ad esempio l’aumento ingiustificato dei consumi, in un periodo non freddo, può essere indice di un impianto che deve essere sottoposto ad una revisione da parte di uno specialista. È doveroso specificare che le normative per la manutenzione delle caldaie impongono di rivolgersi ad un tecnico specializzato. Si può, invece, evitare l’intervento di un esperto nel caso in cui si decida di procedere con lo “spurgo” dell’aria della caldaia. Può capitare che si formino delle bolle d’aria all’interno dell’impianto che producono gorgoglii e rumori: con un intervento mirato su ciascun radiatore di casa e l’ausilio di una bacinella o un asciugamano, è possibile eliminare l’aria dall’impianto di riscaldamento, tramite l’apertura graduale della valvola di sfiato. Questa semplice operazione garantisce un buon funzionamento dei termosifoni e impedisce l’ossidazione delle tubature.
  3. Utilizzare un timer centralizzato: questo piccolo accorgimento permette di controllare i cambiamenti della temperatura ed evitare sprechi. Il dispositivo, infatti, è in grado di intervenire in automatico qualora rilevi crolli improvvisi o picchi di calore. Un uso accorto del timer permette di risparmiare fino al 20% dell’energia utilizzata per il riscaldamento.
  4. Limitare le dispersioni di calore: abitudini quali mantenere i termosifoni sgomberi di qualsiasi oggetto ne possa ostacolare il funzionamento (rivestimenti, asciugamani, vestiti, ecc.), per esempio, possono ottimizzare i risultati della caldaia. Allo stesso modo, non lasciare le finestre aperte mentre il riscaldamento è in funzione, eliminare gli spifferi e isolare gli infissi, sono buone misure per evitare di disperdere il calore per cui si paga. Tali accorgimenti possono far risparmiare fino al 15% dei costi di bolletta.
Questi semplici consigli permetteranno un uso più consapevole del sistema di riscaldamento e una conseguente riduzione delle spese in bolletta. Accorgimenti come questi sono utili per acquisire consapevolezza dei propri consumi. Tuttavia, è doveroso ricordare che sottoscrivere un’offerta gas vantaggiosa resta in ogni caso il miglior modo per risparmiare sul riscaldamento. Con la liberalizzazione del mercato energetico, infatti, per l’utente si aprono infinite possibilità di scelta in termini di tariffe e coperture di energia, e gli Angel di MeglioQuesto sono a disposizione degli utenti proprio per aiutarli nella ricerca dell’offerta migliore per le loro esigenze.

Confronta tariffe gas

Lista dei contenuti

Esplora le categorie

L’offerta giusta non esiste.

Potrebbe interessarti anche