Manutenzione caldaia: come, quando e chi deve effettuarla

manutenzione caldaia

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In casa è bene effettuare controlli periodici ad elettrodomestici ed apparecchiature, affinché tutto funzioni adeguatamente.

La manutenzione caldaia, per riscaldamento ed acqua calda, è una di quelle attività obbligatorie secondo la legge e da eseguire spesso.

Desideri sapere come, quando effettuarla e a chi spetta? Di seguito ti offriremo tutte le informazioni necessarie.

 

La manutenzione caldaia a chi spetta?

 

Vivi in un appartamento in affitto ed è arrivato il momento della revisione della caldaia.

Dover effettuare una spesa non è mai piacevole ed in questo caso, prima di eseguire il controllo della caldaia, informati anticipatamente.

Vogliamo aiutarti a comprendere il rapporto tra inquilino e proprietario relativamente alle spese da sostenere.

Innanzitutto è bene fare distinzione tra due diverse tipologie di interventi, relativi alla pulizia della caldaia:

 

  • manutenzione ordinaria della caldaia, avente come obiettivo mantenere la sicurezza dell’apparecchio

 

  • controllo dell’efficienza energetica, ovvero verifica dei fumi per contenere le emissioni inquinanti

 

Messo in chiaro questo, sappi che le spese di manutenzione caldaia, pulizia e controllo dei fumi spettano all’inquilino.

A carico dell’inquilino sono anche le spese di accensione stagionale della caldaia e di messa a riposo a fine inverno.

Che tu sia inquilino o proprietario è importante essere a conoscenza di questa regola.

 

Quanto costa la manutenzione caldaia?

 

Il costo pulizia della caldaia, compreso di revisione, aggiornamento del libretto dell’impianto e redazione del rapporto di controllo, ammonta a 70/80 euro.

Si tratta di un prezzo indicativo, che cambia in base alla Regione di riferimento e alla funzione della ditta specializzata a cui ci si rivolge.

 

Esclusi dal pacchetto sono il controllo dell’efficienza, ovvero l’analisi dei fumi. Infatti, includendo anche questa ultima attività, la somma raggiunge i 100/120 euro.

Molte aziende propongono anche un contratto biennale per la manutenzione ordinaria, che risulta essere molto conveniente a livello economico.

Insomma, i costi degli interventi straordinari sulla caldaia spettano anch’essi all’inquilino e non al proprietario.

 

Quando fare la manutenzione della caldaia

 

Non c’è un tempo preciso per effettuare la manutenzione della caldaia. Sicuramente è bene che sia fatta con una certa periodicità.

La frequenza di revisione della caldaia dipende da due fattori:

 

  • modello della caldaia

 

  • data di installazione della caldaia

 

Chiaro è che le caldaie installate di recente riceveranno una manutenzione meno frequente, rispetto a quelle più vecchie:

 

  • controllo ogni anno per caldaia non alimentata a gas

 

  • controllo ogni 2 anni per caldaia a gas, installata da più di 8 anni

 

  • controllo ogni 4 anni per caldaia a gas, installata da meno di 8 anni

 

  • controllo ogni 2 anni per caldaia con camera stagna di tipo B o costituita di generatore di calore ad acqua calda e focolare aperto, posizionato in locali abitati

 

Come fare la manutenzione della caldaia

 

La manutenzione della caldaia altro non è che una revisione a 360 gradi. È obbligatoria perché garantisce la sicurezza dell’impianto.

La revisione della caldaia si effettua eseguendo interventi periodici, quali:

 

  • controllo di accensione, spegnimento e funzionamento

 

  • verifica del regolare funzionamento dei dispositivi di funzionamento e di comando

 

  • aggiornamento del libretto d’impianto

 

  • controllo dell’integrità dei rivestimenti in fibra ceramica

 

  • pulizia di scambiatori ed elettrodi

 

  • rimozione di ossidazioni dei bruciatori

 

Sono tutte azioni che non spettano a te, inquilino o proprietario, ma al tecnico specializzato. Si tratta, infatti, di interventi delicati ed importanti.

 

 

Leggi anche Trucchi per risparmiare energia con lo scaldabagno elettrico

 

 

Nuove regole per manutenzione caldaie

 

Riconoscimenti che attestano l’avvenuta manutenzione sono il bollino blu caldaia e il bollino verde.

Entrambi provano che i contributi vengono versati dalle ditte, che si occupano della manutenzione caldaia, a nome degli utenti:

 

  • il bollino blu, pari a 13 euro, è posto sul rapporto di controllo tecnico per gli impianti termici che hanno una potenzialità minore a 35 kW

 

  • il bollino verde è adoperato per generatori di calore che hanno un valore che va da 35 a 350 kW

 

Per chi non effettua regolarmente la manutenzione della caldaia, e quindi nel caso di mancato pagamento del bollino, è prevista una multa di minimo 500 euro e un massimo di 3000.

Adesso che hai dalla tua parte tutte le informazioni, non dimenticarti della manutenzione della caldaia e del rispetto di quanto descritto sino ad ora!

 

 

 

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